Irrigatori

Gli irrigatori:

Da un punto di vista progettuale, la scelta del tipo d’irrigatore scaturisce dalla dimensione e forma della zona da irrigare: normalmente per le superfici piccole con larghezze intorno a 4-5 metri sono addottati gli irrigatori statici per superfici maggiori si adottano i dinamici.

La differenza tra le due categorie: statici e dinamici è che i primi una volta fuoriusciti dal terreno a causa della pressione dell'acqua rimangono fermi, e attraverso un taglio nella testina il getto copre un certo angolo 90°,180°,360°, etc; i dinamici, invece, hanno un boccaglio con un foro di uscita, l'irrigatore ruota compiendo un angolo che viene impostato.

All'interno delle due classi d’irrigatori statici e dinamici, vi sono molti modelli e testine o boccagli che definiscono la maggiore o minore gettata dell'irrigatore, la scelta sarà quella di usare il minor numero d’irrigatori per coprire la superficie.

Gli irrigatori sono posti alla distanza del raggio del getto, ciò per avere la sicurezza di una quantità omogenea d’acqua su tutto il prato ed evitare il rischio di zone secche perché non bagnate perfettamente.

I settori

La sommatoria del consumo del singolo irrigatore per il numero totale ci consente di stabilire la quantità d’acqua necessaria per l’impianto, normalmente stabilita in litri/minuto.
In base alla quantità d’acqua necessaria, l’impianto è suddiviso in settori, parti d’impianto di consumo simile che funzioneranno in successione grazie all’uso di un programmatore.

La suddivisione in settori deve considerare oltre alla quantità d’acqua, la creazione di zone omogenee per tipo d’irrigatore e possibilmente compatte e con stessa esposizione solare.

Le tubazioni, le elettrovalvole ed il programmatore

Una volta stabilita la portata d’acqua è dimensionata la tubazione di settore. Normalmente il dimensionamento è realizzato sul settore più svantaggiato vale a dire con maggiore portata e sviluppo di tubazione più lungo.
Un corretto dimensionamento consente un risparmio in quanto è inserita la tubazione di diametro sufficiente che quindi comporterebbe un maggiore onere.

L’elettrovalvola è il collegamento tra il tubo di settore sul quale sono collegati gli irrigatori e la tubazione alimentazione o principale (quello che porta l’acqua dalla pompa), Il programmatore elettronico con un timer, dà l'impulso all’elettrovalvola di aprirsi e quindi la pressione dell’acqua consente il sollevamento degli irrigatori che cominciano a bagnare.

Trascorso un certo periodo di tempo, mediamente cinque minuti per gli irrigatori statici e venti minuti per quelli dinamici, il programmatore dà l’impulso alla seconda elettovalvola che apre quindi il secondo settore chiudendo il precedente e così via per tutto l’impianto.



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